Quando il desiderio, si incarna....
Nifth - Racconti brevi
martedì 8 novembre 2022
domenica 6 novembre 2022
Qualche cosa dovrà pur accadere...
Ci si trova spesso nella confusione più assordante, eppure i suoni che ci entrano dentro chissà perchè arrivano proprio nei momenti in cui siamo soli con noi stessi.
...
domenica 17 ottobre 2021
Trasgredire...
lunedì 11 ottobre 2021
Sexy List
Questo non può che essere una costante lista in evoluzione, ma tanto valeva iniziare a stilarla...Va da se che ogni contributo attivo sarà più che ben voluto.
- 1 L'impertinente - Necessario per lo svolgimento: Un vestito "impertinente", Lingerie " Autoreggenti e/o Calze-Reggicalze" e naturalmente tacchi. - Recarsi in un luogo ordinario, quali ad esempio supermercato, centro commerciale etc. ed individuata una "preda" di gradimento, con la totale indifferenza, far notare la particolare ricercatezza dei ricami.
- 2 La Sfrontata - Necessario per lo svolgimento: NON indossare l'intimo. a preferenza, sarebbe di maggior effetto indossare una gonna. - Treno o mezzo pubblico, porsi difronte ad un individuo qualsiasi, e intavolata una conversazione telefonica "reale o meno" annunciare che non si indossa alcun intimo.
- 3 ? ogni prezioso suggerimento....
martedì 5 ottobre 2021
Invito a cena...
Questa mattina non ho proprio voglia di alzarmi dal letto, vi capita mai?
A me sempre, ma ci sono mattine che richiedono decisamente più impegno di altre per affrontare la giornata. Spesso è lo squillo del telefono o le urla dei bambini a costringermi ad abbandonare la presa del cuscino.
Ecco che arriva...il suono di un messaggio sul telefono, inutile sottrarsi ancora, allungo le braccia nude fuori dalle coperte, brrrr ha rinfrescato, sarà stata la pioggia scrosciante della notte, afferro il telefono e guardo.
Toni, che mi scrive, che strano, sarà importante, quando esce alla mattina mi bacia di sfuggita e comincia a correre chissà dove con il telefono attaccato all'orecchio...
Messaggio decisamente criptico, ...questa sera cena da amici, abbigliamento ricercato, passo a prenderti per 20.30 fatti trovare pronta!
cena da amici in abbigliamento ricercato? E da chi? Le cene da amici di solito sono un mix tra la sagra della porchetta e anonima alcolisti, e decisamente l'abbigliamento elegante non rientra nei canoni.
Boh sarà qualche suo amico di "lavoro" che avrà organizzato un chissà quale incontro per dare sfoggio della macchina nuova.
Naturalmente la giornata corre frenetica di impegni, e poi ci mancava solo la cena, sistemare i figli, sistemare le cose, ma come è possibile che il tempo non basta mai!
Via i figli dai nonni, sino a domani si sta tranquilli, tiro il fiato e mi guardo attorno, la casa è in ordine, commissioni fatte ed ecco finalmente un attimo per me, guardo l'ora, sono le 18.15, tempismo perfetto. Mentalmente mi complimento per la germanica efficienza, è ora dei restauri. Un bel bagno caldo è quello che vuole per rinvigorire la mente e il corpo.
Vasca, ed acqua che scroscia rumorosa...faccio vagare lo sguardo sulla mensola dei vari detersivi da bagno, ecco, trovato...un'esotica confezione in metallo, lo apro e subito una fragranza mista frutti esotici ed essenze d'oriente mi riempie le narici, ecco il profumo che voglio indossare questa sera. Ne verso subito il contenuto nel piccolo maelstrom domestico. Bolle e schiuma....tanta schiuma. Adoro fare il bagno nella schiuma.
Mi spoglio, e già pregusto il pizzicorino della pelle per l'incandescenza dell'acqua...non è mai abbastanza calda.
Appena ambientata, ci vuole sempre un attimo, sento i muscoli del collo rilasciarsi ed è immancabile il sospiro liberatorio.
Ho la pelle chiara, chiarissima, e l'acqua la fa brillare...le mani mi scivolano morbide sul corpo...
Sarà il relax improvviso, il silenzio...l'acqua...sento salire il desiderio come un'onda di piena.
Ma le mani non bastano...Uffa, non bastano, voglio di più.
Questo scatto di frustrazione, mi riporta al mondo reale, e poi l'acqua sta tronando fredda, meglio alzarsi.
Ho voglia di sentirmi bella...e voglio esserlo.
Mi prendo tutto il tempo che mi serve, posso permettermelo, era una vita che non mi ritagliavo uno spazio così e mi riprometto di farlo più spesso.
Nuda mi avvio verso la cabina armadio, lo specchio mi restituisce un'immagine di me che mi piace, faccio una piroetta lenta e mi percorro con lo sguardo, si, insomma...non sono la Monica Bellucci bionda in gioventù, ma direi che mi piaccio.
Apro le ante dell'armadio.
Che strano, una pila di vestiti con sopra un biglietto:
"Buongiorno, ho pensato di farti una sorpresa! Ci vediamo dopo, un Bacio!"
Ecco, oggi è proprio una giornata di quelle che ti fanno andare avanti con il sorriso stampato sul volto.
certo che nonostante gli anni, riesce ancora a sorprendermi.
Ma chissà cosa mi avrà preso, proprio lui che odia lo shopping, mi viene da ridere.
Un paio di calze nere autoreggenti sottilissime, belle davvero belle, ma mi dureranno il tempo di sedermi, accidenti! Ma non posso di certo non metterle! ...mentre le indosso, rifletto sul fatto di quando sia stata l'ultima volta che ho indossato delle calze così...un'eternità perlomeno.
Mi guardo allo specchio, mi metto sulle punte per simulare una scarpa alta ai piedi, ...nuda con solo le calze.. sarà la voglia repressa, ma ho un che di pornografico nel modo di muovermi, mi viene da ridere, e trotterello ad esplorare il resto, sono troppo curiosa!
Un tubino grigio in lana con girocollo, certo che questo vestito lascia davvero poco spazio alla fantasia...lo indosso come fosse una seconda pelle...mi accorgo solo ora che una strisciolina di stoffa è caduta a terra...il perizoma!!! Mi chino per raccoglierlo, e accidenti quanto è corto sto vestito, sento l'aria fresca accarezzarmi l'intimo...accidenti quasi me ne dimenticavo...anzi, decido di voler fare anche io una sorpresa a Toni, questa sera...decido di lasciare la strisciolina nell'armadio e penso che sarà interessante stuzzicare tutta la cena il mio Toni. E poi questa sera siamo anche soli, voglio proprio farlo impazzire di voglia tutta la sera!
Specchio, un velo di trucco ...squilla il telefono.
Accidenti, è Toni, caspita sono pronta...corro a mettermi le scarpe, a proposito che scarpe mi metto??
Apro lo stipetto delle scarpe, una scatola con un bel nastro rosso attorno con sopra un biglietto "Lo sai che le sorprese non vengono mai da sole...Bacio"
Sono euforica, tolgo il nastro. Ed apro ...Con queste scarpe mi spezzo una caviglia di sicuro! Però quanto mi sono sempre piaciute le scarpe con il tacco alto, non ho mai occasione, ed adesso...mi lamento, le indosso, Wow calzano come un guanto, incredibile, già immaginavo di avere ai piedi una trappola medioevale, invece mi sorprendo a camminarci con disinvoltura...allora non è passato poi così tanto tempo...mi abbasso il vestito che immancabilmente si è sollevato in maniera esagerata.
Scendo a raggiungere Toni, è dall'altra parte della strada in macchina che mi accoglie con un sorriso, lo intravedo dal vetro che tamburella con le dita sull'orologio da polso.
Passa una macchia, dal finestrino sento urla di ragazzini che commentano la mia figura in modo osceno...non posso far a meno di sorridere...
Salgo in macchina ed il vestito non manca di lasciar intravedere ...troppo
Toni, mi mangia con lo sguardo e subito mi poggia una mano sulla gamba facendola scivolare verso l'inguine, ancora prima di dire ...Ciao.
Lo sento eccitato...ma che ha in testa? Qualcosa bolla in pentola...
Mette la marcia e partiamo.
Parlando del più e del meno, bambini, lavoro...poi mi azzardo a chiedere qualche indicazione sulla serata, da chi stiamo andando e cosa devo aspettarmi?
La risposta è laconica. " è un mio caro amico di lavoro, ci conosciamo da anni ne abbiamo fatte tante insieme, mi vuol far conoscere la suo fidanzata....magari ci raggiungono anche una coppia di altri amici."
Nel mentre penso, ...certo che presentarmici vestita così, chissà che impressione avrà di me, sembro una squillo di alto borgo, ma mica potevo non indossare i vestiti che mi ha regalato, è stato così carino! E poi sarà divertente vedere come reagirà quando vedrà che il "suo amico" mi poserà gli occhi addosso...la serata si prospetta allettante.
Periferia di città, siamo nel verde, non lontani ma neppure vicini...insomma si apre uno splendido cancello di ferro battuto...ma dove accidenti siamo?! Toni ha uno sguardo divertito, sicuramente si è accorto della mia agitazione, le insicurezze si stanno facendo spazio ....e lui se ne è accorto di certo.
Una bellissima casa immersa nel verde, ...isolata...ma accidenti anche il prato è così perfetto che mi viene il sospetto che sia tutto misurato con il centimetro.
Appena fermiamo la macchina, si apre la porta di casa, e in controluce intravedo le spalle di un uomo che ci viene incontro...apre la porta dell'auto...quasi mi spavento, istintivamente le gambe sussultano...maledetto vestito...Le spalle ora prendono un volto ed un nome...."Ciaooo Molto lieto, finalmente ci conosciamo sono Marco"...
E' un porco, me ne accorgo subito, non ha finito di aprire la porta che già aveva gli occhi sulle autoreggenti...Cavolo ed io che speravo sarebbe stata una serata divertente.
Toni esce dalla macchina...Marco mi tende la mano...accetto...ma con riluttanza, facendo ben capire che tutte ste smancerie non mi sono per nulla gradite.
Quelli come lui li capisco al volo.
"Un prego accomodatevi, Svetlana vi aspetta in salotto, mettetevi comodi, fate come foste a casa vostra..." ci accompagna nell'accedere alla lussuosa dimora...
Ci viene incontro una Donna che sembra uscita da una rivista sexy...mi viene quasi da ridere"...allora esistono!"...con un sorriso smagliante ed un fare che per poco ad eccitarmi sono io, si abbraccia tutta miciosa a Toni.
Toni, che lo conosco bene, se la gode tutta...e di traverso mi guarda con quello sguardo "ed io che cosa ci posso fare...." Te lo faccio vedere io....
"Bevete qualcosa?" ...la parola magica che mi distoglie dalla seccatura...
"Si certo" rispondo...sapendo quanto a Toni di fastidio vedermi bere...così impara a fare da tiragraffi a quella bambola da vetrina.
mi viene portato un drink esotico, con tanto di ombrello...per poco non tossisco al primo sorso come un'adolescente...che ci hanno messo dentro della benzina penso.
Oramai è fatta, me lo bevo facendo finta di nulla...e spero nella cena!
La cena scorre senza troppi alti e bassi, tranne forse per gli sguardi un pò troppo insistenti di Marco sulla mia scollatura, scopro anche, tra i non detti nelle conversazioni tra i due maschi della serata, un trascorso di Toni, del quale ero completamente all'oscuro.
Un menu raffinato a base di pesce innaffiato da litri di vino.
"Toni, lo sai vero che quando bevo faccio disastri vero?", ma niente, complice un vestito che non mi da tregua, uno sguardo che mi fa sentire nuda tutto il tempo...la temperatura interna comincia a salire.
Il colpo di grazia avviene quando Svetlana, anche lei evidentemente sbrigliata dal buon vino francese, in un finto barcollamento "Svetly sei seduta, come fai a rendere credibile che ti sei sbilanciata"!...mette una delle sue belle mani decorate sulla coscia del Mio Toni, e non manco di notare che assieme "all'accidentale" urto, si accompagna una bella palpata.
Sono furiosa, ma non voglio cedere all'impulso di saltare alla gola della bella "barcollante", ma volgo lo sguardo a Toni, che sorride come un'ebete alle battute scadenti che si susseguono...a si? Ti faccio vedere io...
Anzi, ...faccio vedere io...
Con la scusa di andare a prendere una bottiglia d'acqua, mi alzo dal tavolo, quasi di scatto...e Opss il vestito...ma questa volta lascio che salga oltre i confini del bordo delle autoreggenti, incamminandomi cavalcando il tacco, ben sapendo di dare un gustoso spettacolo al nostro caro amico d'infanzia Marco, che dalla sua posizione è sicuramente in prima fila per godersi ad ogni passo l'esporsi di ogni singolo centimetro di pelle. Sino a quasi l'indecenza...sento salire il vestito, sento la pelle nuda esposta, sono eccitata. E questo accentua la mia percezione proprio li...di soprassalto la ragione mi colpisce "ma che sto facendo"...di scatto le mie mani corrono al vestito e lo strappano al proibito.
...il messaggio non è sfuggito. Al mio ritorno, lo sguardo di Toni è infuocato, ha le labbra secche e il respiro corto "sembra un toro pronto alla carica"...
Mi accosto a Toni, strusciandomi con fare affettuoso, strappandolo dal suo civettare allungandogli un bacio, giusto per chiarire con gli astanti di chi sia cosa.
Toni mi restituisce una distratta carezza, ma imperterrito è magnetizzato dalla quarta abbondante di Svlety.
" Ding Dong...suona il campanello"
Quasi salto in piedi dallo spavento....e adesso che succede??!
A si la coppia del forse vengono....
Marco, si avvia lesto...mi passa accanto, non posso far a meno di notare che ha il pacco esageratamente pronunciato, "dai impossibile che sia così eccitato da avercelo duro" penso tra me e me...non posso far a meno di accavallare le gambe e sorridere lusingata.
Ed ecco che la serata svolta..
Alla porta un ragazzo cubano sulla trentina e compagna, le due come c'era da aspettarselo si salutano come collegiali in preda ad un raptus salterino, io allungo la mano al "piacere Rosy" e accompagno con un sorriso il "piacere di conoscerti Aurora".
"che splendido nome Aurora", quasi mi ero scordato del ragazzo, "molto piacere mi chiamo Pablo".
..piacere tutto mio, penso...mentre mi perdo in due occhi colore della notte ed un sorriso che non lascia scampo, il tutto in una cornice color castano che fa venir solo voglia di saltargli addosso.
---"si si...piacere sono Aurora" balbetto, cercando di rimediare al probabile sguardo inebetito.
"Che ne dite ci accomodiamo in sala? così stiamo tutti più comodi"
Toni si avvicina alla mia destra e porta una mano alla vita ...anzi forse un pochino sotto la vita...non oso replicate, Pablo nel mentre ci avviamo continua a fare conversazione, così mi trovo prigioniera a destra da un Toni che non perde occasione per accarezzarmi e a sinistra da Pablo che accompagna al divano.
Ma Toni?...l'ho perso di vista...a no eccolo, è dietro di me, con Rosy e Svley che se lo stanno rosolando a dovere in cucina, mentre stanno recuperando altro alcool in cucina.
A sto punto, non lo aspetto...mi siedo.
Lotto con il vestito mentre mi siedo, ma con meno convincimento...essere tra due uomini mi ha sempre intrigato, e questa sera voglio proprio vedere cosa dirà Toni quando arriveremo a casa.
Improvvisamente si spengono le luci....se ne accendono altre, ma l'atmosfera si fa più calda, luci soffuse e proiezioni di ombre ben architettate trasformano la sala.
"Vi piace? Ultimamente Marco sta progettando delle nuove atmosfere con arredi e luci, e abbiamo fatto quest'esperimento ..chiamato...seduzione...vi piace?" titola la nostra maggiorata Svetlana.
...si susseguono commenti...
ma Toni mi si avvicina all'orecchio sussurrando "e tu hai voglia di farti sedurre?"
Non so se ridere o alzarmi...decido per la seconda, ma proprio quando sto per farlo, vengo bloccata delicatamente dalla mano di Pablo che anche lui all'orecchio mi sussurra "aspetta....e guarda".
Rimango pietrificata, ma che succede?!
proprio in un gioco di luci al centro della stanza le due "amiche" incominciano una starna danza...
a ritmo di una musica orientale. Tantrica
Ma dove accidenti è Toni...
lo traguardo a pochi metri dalle ragazze, in piedi e con il bicchiere in mano.
Gli lancio un'occhiata feroce, mi sorride di rimando e si avvicina con passo ...esasperatamente lento verso di me...finalmente la mia salvezza!.
arriva al divano.,,dove siamo seduti, e mi si mette alle spalle...
sussurrandomi..."sono brave vero?"
Difronte a me, quasi non me ne sono accorto, le due, ora più che ballare si stanno prodigando in uno spettacolo lesbo in piena regola...
Dapprima lingue intrecciate...poi i vestiti cha hanno lasciato il posto all'intimo in piena vista...e mani che corrono senza pudore.
ma quindi...tu sapevi...mi volto a guardare il volto di Toni, in un attimo metto assieme i pezzi...
Le due micette che fanno le fusa spariscono dalla mia mente, ed un mix di rabbia e vendetta si trasforma in voglia di riprendere in mano la situazione.
Mi alzo, questa volta "cadendo" con le mani ben ben vicino alle preziosità di entrambi i due cacciatori...non mancando a mia volta di saggiare la bontà del contenuto.
Decido di seguire le note musicali in un ballo molto esclusivo per i miei tre spettatori,. "volevi vedere? ora ti faccio vedere bene..."
Sono sempre stata brava a danzare, l'ho sempre evitato perché in me si scatena una tempesta ormonale che mescolata all'immancabile alcool delle serate mondane ha sempre ben agito come potente disinibitorie...ed è proprio a quello che voglio affidare il resto della serata.
Mi lascio trasportare dalla musica, chiudendo gli occhi, lascio scivolare le mani lungo il mio corpo incurante se sia o meno "corretto"...il giusto e lo sbagliato lo annego nel rimorso, piuttosto che rimangiare ancora una volta il rimpianto.
ora ho il vestito completamente alzato...dando spettacolo di me, mentre mi muovo...voglio di più
aperti gli occhi vedo che anche Toni è seduto sul divano...ora per me è uno spettatore come tanti altri...ora deve "soffrire" anche lui...
Vado diretta verso il bel sorriso...il suo vestito elegante in tessuto leggero, mi dirà presto se gradisce lo spettacolo, almeno quanto io gradisco farglielo scoppiare nei pantaloni.
Mi metto a danzare davanti a lui a pochi centimetri...Toni prova allungare la mano "gli è seduto accanto..." ma io con un gesto delicato gli allontano la mano "e no mio caro, adesso hai voluto giocare? Adesso ti faccio giocare sino in fondo"...
ancora più motivata, mi giro di schiena...mi avvicino a passetti lenti pian piano sempre più vicino al volto di Pedro...sono tanto vicina da sentire il suo fiato corto...allungo le mani all'indietro...sino ai suoi ricci castani...non lo posso vedere ma lo sento, ha praticamente la sua faccia dentro di me...No non ancora...
allargo le gambe...mi piego in avanti...e mi siedo ondeggiando a ritmo di musica su di lui...trusciandomi nuda sul suo pacco...
Mentre lo faccio mi giro a guardare dritto negli occhi Toni...ha lo sguardo vitreo..."non te lo aspettavi è?"...mentre rigiro la testa con un sorriso soddisfatto...lo sguardo va alle due, che ora pur continuando il loro "balletto" è evidente abbiano notato il cambio regia, e i loro sguardi sconcertati sono tutti per me...." si, belle...mi prendo i vostri uomini, me li prendo tutti...assieme".
Oooo bene...com'è duro...accidenti, ma cos'avrà in tasca? sembra di strusciarsi sopra un manganello...
Quasi spaventata, ma curiosa, mi alzo...e giro la mia danza....passeggio davanti a Toni..."tu sarai quello che dovrà patire di più di tutti...", lo vedo negli occhi, folle di gelosia...
Mi dirigo verso Marco...mi piego verso di lui, in avanti questa volta...e gli dico apertamente...
"è tutta la sera che frughi con lo sguardo, stavi cercando queste?"..nel mentre mi sfilo completamente il vestito...e rimango nuda sui trampoli a spillo...
gli prendo la testa e me la avvicino al senso..."non ancora ..."
Penso che sia giunto il momento di dedicarmi a farlo drizzare per bene...a Toni, lo voglio vedere con gli occhi fuori dalle orbite...
mi metto a cavalcioni di Toni...e comincio a baciarlo intensamente, muovendomi con il bacino sul suo pene teso allo spasmo....nel mentre allungo entrambe le mani verso le patte dei rispettivi pantaloni ho proprio voglia di sentili tutti duri per me.
Sdoganati dal mio gesto, prendono ad accarezzarmi tutti...ho un fiume di mani addossi...mentre limono come una dodicenne....e cavalco il mio uomo, sempre imprigionato nei panatloni...mi sento toccare ovunque, perdo il senso di chi sta facendo cosa...
sto infradiciando il vestito di Toni...."sarò io o sarà lui?"....non me ne importa continuo...
Toni, sotto di me comincia a gemere..."godi è?....bravo ora ti faccio godere...ma non ti faccio venire...prima voglio godermeli tutti"
sento la prima zip che si apre....chi poteva essere se non Marco...non faccio tempo a togliere la mano che subito Toni mi fa impugnare il suo membro solido e gocciolante a quanto sento...
non mi oppongo...anzi, comincio a fare un delicato su e giù...ma esasperatamente lento, tanto da costringerlo ad alzare ritmicamente il bacino per assecondare il suo corpo affamato di piacere.
volto lo sguardo a sinistra., voglio vederlo colorato...voglio vedere il manganello...
con un abile gesto delle dita, aiutato dalla forza che preme da dentro, la zip di Pablo scatta, dando libero sfogo ad una attrezzo che sembra un mio avambraccio...
Per un attimo, mi fermo ad osservarlo, non ne avevo mai visto di così...ho sempre pensato fossero finzione cinematografica...subito immagino se sia capace o meno di inghiottirlo tutto dentro di me...
non tentenno oltre, lo afferro con la mia mano sinistra...
Lo voglio sentire bene, in tutta la sua potenza, lo afferro e prendo a muoverlo su e giù con decisione...Pablo socchiude gli occhi e comincia sonoramente a gemere "wow quanto gode questo..."
Ondeggio su e giù entrambe le mani...voglio sentire le loro punte pulsare...voglio farli riempire sino a sentirli tesi allo spasmo...
Tutti e tre godono sonoramente, cominciano a pronunciare commenti volgari....
prima sommessi...poi sempre più espliciti, mentre le palpate si fanno più decise....
sono un lago, e Toni, ha già esplorato a fondo tutto il mio lato B...
A malincuore, mollo la presa...da marco..." ti toccherà fare da solo per un pò..." gli dico in faccia beffardamente
Apro la patta anche a Toni, senza troppe cerimonie, glielo tiro fuori tutto....e comincio a massaggiarmi il clitoride con la sua cappella, dando bello spettacolo ai due accanto...
Toni, è allo stremo, lo sento che ad ogni su e giù lento, un fiotto caldo gli cola dalla cappella...
La mia mano sinistra non molla la presa...troppo gustoso....
decido di far riprendere un pochino Toni..non vorrai finire di già?,.....allungo la bocca ...indovinate un pò?
Mmmmm che buono....avida inghiotto tutta la cappella pulsante...ops...mi schizza in bocca....ferma tutto...delicatamente allargo le labbra giusto per lasciare giocare la lingua ...
"un no no continua ti prego..." mi giunge all'orecchio...ma no, adesso dirigo io l'orchestra....
prendo a lecacrlo, guardando dritto negli occhi il mio amico d'oltre oceano....è un concerto di suppliche..
come me la godo....
intanto Marco, ha preso a toccarmi il clitoride....e Toni si masturba a pochi centimetri da me...
Evidentemente lo spettacolo gli piace...
mmm Bravo Marco, ci sai fare con quelle dita....
Pablo anche lui è al limite, gli sento serrare i pugni...
è il turno di Marco e più che il suo cazzo, mi godo l'idea di succhiarglielo proprio davanti alla sua bella miciona.
Prima di avvicinarmi, voglio godermi il suo sguardo...che non manco di incrociare, e proprio quando ho la sua piena attenzione mi passo maliziosamente la lingua sui denti, come se stessi per gustarmi un delizioso bignè alla crema..
Prima glielo afferro bene per l'asta, da tenerlo bello dritto, come uno scettro...e poi spalanco bene bene la bocca, così da poterlo ingoiare tutto, voglio farlo sparire nella mia bocca.
Non appena le mi labbra di poggiano, lo sento contrarre....la cappella si gonfia....allora mi immobilizzo, e comincio a stuzzicarlo con la lingua sul filetto, proprio per farlo trasalire ad ogni tocco..
Toni si alza...
ed io mi metto comoda in posizione "pecorina" con in mano la preda e dietro il mio bel bastone d'ebano...e Toni? a si...si sta godendo lo spettacolo....Poverine le due micine così sole...
mi giro verso Pablo...e lo incito...."dai fammelo sentire per bene"....
per un attimo lo spazio e il tempo si gelano...e tutto prende a vorticare quando sento quell'enorme
pezzo di carne che inizia a farsi spazio dentro di me...spalanco la bocca, come se potesse aiutare a rendere più facile l'impresa, e subito Marco non perde l'occasione per tapparmi la bocca, spingendomi rapace la testa a succhiarglielo sino a quanto riesco...
Comincio a non capire più nulla, i sensi sono rapiti ...la testa è confusa, sento solo sapori...sensazioni stravolgenti..
mi rimane solo un momento di lucidità quando vengo messa a cavalcioni di Pablo e me lo sento finire dritto in gola....poi mi sento penetrare da dietro in una doppia penetrazione lacerante, ma non riesco neppure a strillare...a turno fanno a gare per mettermelo in bocca.
Assecondo tutto...voglio tutto.
Mi sento ingorda...do sfogo a tutta la mia perversione...
Mi sento violata...montata da animali impazziti...ma è esattamente quello che desideravo. nelle mie fantasie è l'universo proibito che mai avrei pensato di esplorare.
Non li faccio raggiungere l'apice...appena sento le contrazioni, mi sposto...devono scoppiare!
Anzi decido che solo uno avrà le mie attenzioni...scelgo l'amico di Toni...
lo metto seduto...e comincio a lavorarmelo di gusto...lo gurdo godere e mi eccito, e più mi eccito più lui gode...lo sento fremere, si induriscono le gambe...smette di respirare persino...ci siamo...tolgo la bocca appena in tempo...schizzi a fiotti imbrattano tutto...io con le mani accompagno i fiotti che vanno a sporcare il bel divano...penso "così ti rimane un bel ricordo di questa visita"...
mi alzo e guardando negli occhi Svetlana...mi dirigo verso Pablo e Toni che attendono il loro turno..
In Piedi li prendo entrambi tra le mani...e gli faccio capire che non avranno altro..
Decidono di averne abbastanza e si abbandonano entrambi ad un orgasmo copioso quanto rumoroso...
Mi guardo attorno...c'e' sperma ovunque.
Mi avvio verso il bagno, recuperando il mio vestito finito in un angolo...mentre mi avvio dico "Toni, saluta gli ospiti...che ce ne andiamo".
...
Testo scritto e ideato da Nifth.
domenica 3 ottobre 2021
Mi ami ancora?
Mi chiamo Aurora, ho quell'età perfetta nella quale non ti senti a posto in nessun posto.
Se troppo avanti per cambiare strada e sei troppo indietro per poter rimpiangere scelte sbagliate, insomma, banalmente una Donna incasinata in se stessa, fuori tutto perfetto.
Dicono io abbia un bel corpo, naturalmente non mi sono mai piaciuta abbastanza, anche se non nego che quando la luna è giusta e i pianeti si allineano, di tanto in tanto, magari complice qualche bicchiere di troppo, riesco anche a trovare divertente metterlo in mostra, ma questa è tutto un altro racconto.
Rimasta incastrata nei meccanismi "macina esistenza" ultimamente vorrei far esplodere tutto, solo per ritrovarmi in un mondo desolato come la steppa siberiana e dove nessuno è li a chiedermi di fare qualcosa!
Eppure, è proprio dove nessuno chiede ma tutti prendono che inizia questo racconto:
In casa.
L'estate per molti è un periodo di svago e vacanza...per me? E' complicato.
Fa caldo, mi spoglio, adoro spogliarmi, ma non per farmi vedere o notare, ma per la semplicità degli abiti e tutto scivola via in fretta.
Scivolano via i vestiti così come scivolano veloci gli sguardi sui lembi di pelle scoperti.
Anche l'imperlatura del sudore di un pomeriggio di agosto sulla pelle tinta dal sole assume un significato differente.
Ma c'è anche tanta confusione, e tutto diventa caotico, l'adattamento subitaneo non mi appartiene, anzi trovo un certo conforto nelle routine.
Ma qualcosa è accaduto! qualcosa che ha riacceso una fiamma sopita da molto, troppo tempo.
Venni avvicinata da un collega di lavoro, un corteggiatore del tutto inaspettato.
Giovanissimo, libero, spudorato, disarmante.
Per la prima volta, in una posizione nettamente dominante, mi sono divertita a giocarci come il gatto col topo.
Me lo sono anche portato in giro (per ragioni di lavoro) e ha avuto occasione di provarci “in concreto” quando ho fermato l’auto aziendale in un posticino tranquillo per chiarire il nostro rapporto.
E’ stato molto eccitante parlarci, anzi, “farlo parlare” e chiedergli se si rendeva conto che ero il suo capo, che ero sposata, domandargli perché gli piacevo, che cosa voleva da me e se si trattava solo di sesso, perché proprio con me ... insomma godendomi i suoi sguardi imbarazzati all'incalzare delle mie domande che andavano a stuzzicare da un lato le fragilità di un giovane sprovveduto (se pur con tutte le carte in regola per farmici divertire) dall'altra il mio lato oscuro …alla fine gli ho fatto capire che purtroppo, una storia tra di noi era impossibile …
Forse per gli uomini è difficile cogliere il potenziale erotico del momento, ma sono certo che le care lettrici potranno e sui loro volti si sarà allargato un sorriso stretto ed obliquo.
Rientra a casa ho raccontato tutto a mio marito,
Toni, è un uomo concreto, preso dal lavoro e dal dover sempre fare qualcosa, ma in lui non manca di certo quello spirito oscuro che tanto mi ha fatto eccitare.
Mentre gli raccontavo l'accaduto, a Toni non è certo sfuggito il mio muovere le gambe così come il gesticolare delle mani, e l'occasione è stata troppo ghiotta per perdersi di poter scavare nelle zone buie della mia sessualità.
Mi conosce, sa bene che tasti toccare, gli è bastato uno sguardo, per capire che con quel ragazzo non era successo niente solo perché ho giocato nella parte “illuminata” del campo, cioè in quella parte “razionale” che conosco e che adesso so controllare con tanta sicurezza.
Ma sapeva anche molto bene, il mio lato oscuro era stato risvegliato, e non mi avrebbe dato pace sino a quando non completamente saziato di scandalosa lussuria.
Il mio lato oscuro?
Un mix di esuberanza ormonale e tendenze masochiste. Perfino la formula chimica del mio piacere è un misto di endorfina e adrenalina, cioè di piacere e di paura. Non credo che in me ci sia stata una predeterminazione precisa. Le mie tendenze avrebbero potuto svilupparsi in varie direzioni, ma il caso ha voluto che in me siano cresciute attorno al sesso anale: mi riferisco ai rapporti che ho avuto quando ero ancora vergine “davanti” e a quella “maledetta” storia multipla in Sardegna”. Se non avessi incontrato Toni, probabilmente avrei seppellito da qualche parte i miei peccati di gioventù, e lui senza di me non avrebbe mai scoperto il legame profondo che lega “padrone e schiava” in un inscindibile rapporto di simbiosi.
Tornerei indietro? … non ci penso nemmeno!
Per me non è solo trasgressione … ma benzina gettata sul fuoco dei miei sensi di colpa ai quali non saprei e non potrei mai rinunciare.
Vivo di sensi di colpa, e nonostante ostenti sicurezza e determinazione, nell'intimità sono tormentata dalle mie stesse regole, tutto ha una regola, e immancabilmente qualcuna viene infranta o disattesa, così eccomi a senso di colpa, eccomi a doverle espiare.
Del resto mi affido alla volontà di Toni e ho bisogno di lui proprio perché lui “infierisca” … non so se riuscite a capirmi, ma spero che almeno una parte di voi riesca ad entrare nelle mie "stanze buie" e trovarne una chiave di lettura a quanto sto per raccontarvi;
La settimana che precede un “appuntamento” mi vede sempre molto agitata: vengono a galla dubbi e indecisioni … che però appartengono a quel genere di paure senza le quali la trasgressione non riesce ad attirarmi nei suoi vortici oscuri.
Questa volta le mie paure sono più che giustificate dai ragionamenti che Toni mi aveva fatto nelle settimane precedenti … lui non è uno che si accontenta dei compromessi. Conosco solo la data e l’ora dell’appuntamento … e che ha intenzione di "darmi una bella lezione", tutto il resto è top-secret.
Una parte di me sa bene cosa ha in mente, ma i dettagli...quelli non posso neppure immaginarli.
Comunque non ho bisogno di “ordini precisi” … so come essere fisicamente pronta a questo genere di incontri … non è il caso che scenda nei dettagli.
Questa volta però non conosco nemmeno l’abbigliamento che dovrò indossare: esco di casa in abiti non appariscenti e so che il cambio di “look” avverrà durante il trasferimento. Mi meraviglio invece di essere ancora “in abiti civili” quando incontriamo un primo gruppo di ragazzi.
Siamo a Nizza e, dal momento che sono solo in due, è evidente dai discorsi che intercorrono tra Toni e loro che si tratta di una “delegazione”. Due fisici da atleti, simpatici anche se poco loquaci, con me: uno sale in macchina con noi, l’altro ci precede con un pick-up.
Una decina di minuti in direzione periferia, poi ci fermiamo davanti ad un bar dall’aspetto decisamente degradato, un mix mal riuscito tra Pub inglese e salda da biliardo.… il che mi preoccupa, perché evidentemente non è una mossa casuale. Toni tira fuori dal baule una borsa di carta: ho capito, è l’abbigliamento che dovrò indossare.
Entriamo scortati dai due della delegazione: barista “untuoso” e cinque-sei avventori habitué che di bicchieri ne devono aver già bevuti diversi. Mi viene consegnata la borsa e un biglietto di istruzioni.
Non servono molte parole, basta lo sguardo nella direzione del bagno.
Mi avvio, ho il cuore in gola, ma oramai è tardi per dare voce alla paura.
Gulp, il bagno è dietro una porticina sgangherata di un'improbabile antibagno, proprio davanti ci sono gli avventori che tracannano birra e giocano a biliardo, mentre mi avvicino mi puntano come se fossi una marziana.
Passo tra i loro fiati, entro e accendo l’orrida luce al neon … azzzz, non c’è neanche la chiave, solo uno striminzito gancetto che agganciato lascia una fessura che ci passa una mano tra la porta e lo stipite.
Di fronte c’è il cesso (il vocabolo rende l’idea) … impossibile cambiarmi dentro a quella zozzeria: dovrò farlo qui nello sgabuzzino, dietro a questa porta che non chiude bene.
Leggo le istruzioni:
spogliati COMPLETAMENTE NUDA e indossa quello che trovi nella borsa
Ancora non li ho inquadrati tutti che già riconosco l’immancabile “fetente” del gruppo: le sue dita sono cattive … pizzicano i capezzoli e mi entrano in modo sgarbato. Lo fa cercando di non essere notato né dai suoi compari né dal mio uomo … e capisco perfettamente che i suoi messaggi sono diretti solo a me. Non posso farci niente, mi sento attratta da lui, e lui mi guarda dritto negli occhi quando me lo mette in bocca con la mano destra e mi stringe i capelli nel pugno sinistro. Normalmente non sopporto che mi si tirino i capelli, perdipù mi sta facendo male, eppure non fiato … annebbiata di lacrime anch’io lo fisso negli occhi e lascio che mi scopi nella bocca.
trano come in certi momenti “sparisca” tutto quello che ti sta attorno … (mi ricordo bene). Il torrente in parte lo devo mandare giù e in parte finisce sul tavolo dopo che lo sento scorrere lungo guance, mento e collo. Solo a questo punto mi rendo conto di avere attorno un muro di maschi nudi. Il fetente, soddisfatto ma pur sempre fetente, mi butta un asciugamano come per dirmi “pulisciti” che tocca ai miei amici.
La dolce Helena
Quando il desiderio, si incarna....
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Sorprende la rapidità del tempo con cui scorrono le giornate. I cui giorni finiscono per divenire una copia di una copia...un dannato incant...