domenica 17 ottobre 2021

Trasgredire...

Sorprende la rapidità del tempo con cui scorrono le giornate.
I cui giorni finiscono per divenire una copia di una copia...un dannato incantesimo che di tanto in tanto desideriamo spezzare.

Ed è proprio con questo pensiero che voglio iniziare il racconto di oggi, con quel desiderio di spezzare...un incantesimo.

Moglie perfetta, mamma perfetta, persino una figlia perfetta.
Insomma, regolarmente inserita in un contesto sociale, nulla che da fuori possa essere criticato...in una società moderna, tanto bigotta quanto ipocrita. 
Ed eccomi qui, il simbolo di questa inutile frustrazione vivente, mi muovo agilmente nell'organizzazione quotidiana, scansando tutte quelle tentazioni che infrangerebbero il mio perfetto mondo fatto di specchi.

Ma la mente si sa, gioca i suoi scherzi, e proprio come in una partita di carte, ecco che spunta la "matta" a scombussolare tutti i calcoli di un avveduto giocatore.... nel gioco della mia vita ebbi modo di scoprire che la "matta" sono proprio io.

Nei doveri di una coppia che si rispetti, non possono mancare le relazioni sociali, e regina tra le relazioni sociali, sono le cene di coppie a casa di amici.
Eventi nei quali, come tutti ben sappiamo, ci armiamo di bottiglie riciclate da regali di circostanza, oppure discussioni dell'ultimo minuto sul cosa portare. Insomma, occasioni per strapparci dal gorgo della routine (solo per entrarne in un altro), fatto di sorrisi e conversazioni elastiche tra argomenti scomodi da evitare.

Di positivo c'è che se si vuole, è abbastanza semplice divenire l'attrazione della serata, indossando un abito al di fuori dell'immagine che abbiamo dato di noi, insomma stupire per quei dieci secondi, tra commenti ed occhiate di mariti che da troppo tempo non escono dal congelatore delle emozioni.

Mesi prima, comprai in saldo uno splendido vestito, di quelli che compri per puro sfizio, sapendo che l'unica occasione di metterlo sarebbe stata quando tornato di moda e la sfida intrinseca scoprire se le taglie fossero rimaste le stesse.
Ma ecco, che la cena a casa di amici, diviene l'occasione perfetta, per depolverare le stoffe e svestirle con un ...si lo so, ma volevo tanto metterlo...come se la tavola fosse popolata da eunuchi consenzienti.

Poi in aggiunta, questa volta, una parte della mia mente, in un angolino tutto suo, sapeva che ci sarebbe stato anche Pier consorte di Paola, inconsapevole vittima delle mie trasgressioni oniriche con Pier.

Perché poi quest'uomo mi sia entrato nella testa, tanto da fantasticarci, non mi è ancora dato di saperlo. Presuntuoso, arrogante, saccente, le ha tutte...eppure nello sguardo gli si legge qualcosa di indecifrabile, e quando guarda è come se ti perforasse l'utero tanto arriva in profondità. Sia questo? Consapevolmente non mi importa nulla...Ma bando alle divagazioni, e questa cena, si preannuncia sicuramente più interessante di altre...

Indosso il vestito e sfilo davanti allo specchio, mi dedico quei cinque minuti di popolarità tra me e me, apprezzando come la stoffa morbida e vellutata cada sulla mia pelle. 
Si mi veste proprio bene, concordo con lo sguardo riflesso.
...eppure qualcosa manca...a si, niente intimo...veste perfetto così! Mi strizzo l'occhio e urlo a mio marito che sono pronta.

Due bottiglie strappate da sopra il frigo ed il ticchettio dei tacchi lascia per ultimo la casa.

Una corsa veloce in macchina per non arrivare ugualmente in orario. Poco importa, siamo tra amici.
Suoniamo il campanello, Toni mi guarda come per la prima volta e mi sussurra "ti sei proprio messa la prima cosa che hai trovato nell'armadio?"
Sorrido e faccio una moina simil sexy, per scimmiottare un atteggiamento sensuale da subrette, ne guadagno una maldestra pacca sulle terga. Potere bromurale dell'abitudine.

Ad aprirmi una sorridente Paola, che ci invita ad entrare. 
Non appena raggiungiamo la sala da pranzo Pier ci annuncia con lo schiocco di un tappo di bottiglia...La prima penso

I coperti la dicono lunga sul tipo di serata, e nel breve veniamo ragguagliati sulle defezioni dei partecipanti...famiglia, lavoro, salute...insomma una cenetta a quattro.

Pier non manca di squadrarmi dalla testa ai piedi, si sofferma un attimo con lo sguardo, e gli leggo negli occhi un guizzo di sorpresa.
Intuisco o forse mi illudo che si sia accorto che sotto sono completamente nuda.

naturalmente, faccio finta di nulla.

Ecco i miei dieci secondi...Paola annuncia a Pier, ma guarda come si è fatta bella la nostra Aurora questa sera.

Invece dell'inchino, volteggio lentamente...voglio far vedere che non ho proprio niente sotto al mio caro amico Pier.

Piccolo applauso, e complimenti per la performances.

I tavolo quadrato ci ha posti coppia a fronte coppia, nel sederci io finisco seduta difronte a Pier, non che mi dispiaccia, anzi ho voglia di giocare questa sera.

La prima bottiglia scorre veloce, così gli antipasti e le pietanze di mezzo...e le conversazioni scivolano verso allegri doppi sensi.
Normalmente avrei fatto finta di nulla, fingendomi giuliva alle provocazioni, ma questa sera, se la briglia non viene messa da Paola, tanto vale che lo tiri dove voglio...giocare.

Getto più volte l'orecchio alla conversazione accanto Toni e Paola se la chiacchierano di economia, e non si curano del fatto che la mia scollatura sia presa d'assalto da un oramai lucido nello sguardo Pier...

Ma si, che mi frega, non ho proprio voglia di annoiarmi questa sera.

Alla torta alla panna decido di dare il meglio, prendendo la panna con le dita e ficcandomela ben bene in bocca e concludendo con una succhiata di dito che ci mancava poco da sentire lo schiocco!

Mi viene da ridere! E quello che doveva essere un'esagerazione vene raccolta come una vera e propria provocazione..me la godo tutta, in particolare sento che quello sguardo indagatore ora è accecato da qualcosa che non oso immaginare...se non fosse lui...se non fosse il marito di Paola, direi che è eccitato.

Seduti come siamo non mi è dato di verificarlo, sorrido tra me e me

Anche la seconda bottiglia che abbiamo portato è andata...tre bottiglie in quattro il bilancio comincia ad essere interessante, l'alibi del tasso alcolico comincia a paventarsi sostenibile.

accidentalmente"!" da sotto il tavolo, scontro delicatamente il piede di Pier...che non manca di cogliere il contatto.

Alla faccia del tasso alcolico...

Chiedo dove posso approvvigionare dell'acqua ...mi alzo, Wow i tacchi sono trampoli...verso la cucina, il mio sbandamento non è passato inosservato ad un Pier che decide cavallerescamente di accompagnarmi.

Non ricordavo il corridoio stretto.

Giriamo l'angolo del salone, e mi sento voltare schiena al muro, con Pier a pochi centimetri dal volto che mi sussurra "a che gioco stai giocando?"
Non distolgo lo sguardi, e appoggio delicatamente la mano sulla sua patta dei pantaloni, voglio esser sicura di sentirlo tutto...e voglia che la senta tutta la pressione della mia mano.

Come immaginavo, una banana in tasca.

trovata l'asta, e cercandola con la punta delle dita, scendo sino ai testicoli, e me li prendo a piene mani, e solo a quel punto,  rispondo...

"Ecco quello che voglio...farti scoppiare il cazzo nei pantaloni" 
 
La frase arriva come un fulmine a ciel sereno, sento chiaramente pulsare sotto la mia mano.

Sei mio...e voglio essere la tua burattinaia...invece dei fili, per le mani ho qualcosa di molto più interessante, e quanto pare anche efficace.

...dalle sue labbra...."cosi' mi fai impazzire...." balbetta....mentre con fare lascivo, ho preso a massaggiare da sopra i pantaloni ...lo strumento da burattinaia.

...che godura, continuerei sino a fargli bagnare i pantaloni...ma richischiamo di destare sospetti, meglio cambiare scenario...

Mollo la presa, ...un piccolo movimento e mi volto, verso il frigo, non manco di approfittare delle morbidezze dell'abito per strusciarmi...delicatamente.

Ho questa sensazione addosso, e voglio proprio tenermela il piu' a lungo possibile...

Prendo ad impilare un passo dopo l'altro, in una camminata da passerella, sento i suoi occhi addosso...
ancora qualche passo e raggiungo la penisola in acciaio della cucina...

Ho la pressione alle stelle, sono euforica di vita...voglio di piu'

Porto le mani al bordo della gonna...ad ogni passo, alzo di un poco il vestito...

Un passo, ...ancora uno...ed un altro....sento il vestito arrivare sino al bordo dei glutei...
rammento solo ora che non indosso alcun intimo...

Un passo ancora e sono alla meta...sorrido tra me e me, indugiando sul voler mettere o meno in bella vista le mie virtu', qaundo all'improvviso...

Mi sento quasi sollevare da terra, e spinta a forza contro il bancone...una mano mi afferra con decisione la nuca e vengo a forza a contatto del freddo acciaio con il volto.

Le gambe in cerca di un improbabile equilibrio istintivamente si divaricano, e sento il vestito divenire una cintura...

Mentre una seconda mano impertinente, affonda vorace dentro di me...sento indistintamente due dita affondarmi dentro...santo cielo ma quanto hai le mani grosse penso, mi sento aprire tanto da percepire la frescura.

non ho modo ne di ribellarmi ne di replicare...non lo posso confessare, ma era esattamente quello che volevo..."esser sbattuta senza pudore o ritegno..."

questo pensero affiorato alla mente mi fa perdere anche quel poco di ragione...mi abbandono alla goduria del momento, sento stantuffare dentro di me le sue dita, come fosse un animale inferocito dalla lussuria....
Godo...in silenzio...ma quanto godo

allungo una mano...lo cerco....con l-altra cerco di difendermi dallo spigolo del mobile di design..
...Cavolo anche il freddo dell-acciaio sulla pelle...mi eccita....

sono attimi che sembrano infiniti...

non faccio tempo a aggiungere con la mano i pantaloni, che sento mollare la presa...e la zip abbassarsi...

Vorrei fare qualcosa...mi sento impreparata....per un attimo apro gli occhi, e la prospettiva del centrotavola...mi riporta alla realta'.

Ma dura giusto l'istante in cui sento il suo glande nodoso e teso allo stremo farsi spazio dentro di me.

Inarco la schiena ...sto per strillare, ma per fortuna la sua mano, ancora intrisa dei miei umori mi tappa la bocca..
Un colpo ben assestato me lo fa percepire in tutta la sua pienezza...me lo godo tutto, anzi decido di incitaro spingendo a mia volta....

dalla bocca mi esce un sussurro .."dai...di piu'...di piu'....fammelo sentire tutto.."

Gli sento tremare la gambe....

...accidenti mica mi vorrai....venire dent...

Non faccio tempo a formulare la frase, che sento le sue mani ora portate sui miei fianchi, stringersi quasi da farmi male...riconosco gli affondi...e non mi perdo le contrazioni del suo cazzo che pulsa fiotti di schizzi caldi dentro di me....Uno ...un-altro....mi sento pervadere di lussuria...

Decido di muovermi io..e contraggo i muscoli pelvivc, per strappare anche l'ultima goccia.

...Se le cose vanno fatte, tanto vale farle per bene....

Mi volto a guardarlo, sorridendo...ha il volto di chi si e' appena alzato dal letto...capelli arruffati e quello sguardo imbambolato di chi non ha ancora capito cosa sia successo.

Lo spingo delicatamente...opss...sei uscito...

Mi sento calda...e colante...stringo le gambe mentre mi sistemo il vestito.

Il suo sguardo imbarazzato mi fa quasi tenerezza...chiedo "l'acqua la trovo in frigo?"

Butto uni sguardo al suo membro sconfitto, proprio mentre viene rimesso a riposo...rialzo lo sguardo e voltandomi raggiungo cavalcando i tacchi la porta del frigo.

Di la una voce protesta .."Tutto bene voi due? vi siste mica persi.."

" arriviamo....arriviamo" rispondo...Prendo ancora una porzione di dolce...e arrivo " rispondo...proprio quado spalancata la porta, vedo davanti ai miei occhi una splendida torta di complenanno...con scritto sopra "tanti auguri Pier"...

Mi volto con lo sguardo interrogativo verso Pier, il quale di rimando alza le mani al cielo con una smorfia..." si e' il mio compleanno"

Tornaimo a tavola con Torta e candaline accese al seguito....

Toni, tenta di giustificarsi..."ma non ne sapevamo nulla...avremmo portato un presente"

...Non ci pensare, ribatto prontamente....ho gia' fatto tutto io...

Nifth.










 
 

 





 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

La dolce Helena

 Quando il desiderio, si incarna....